Questa ve la devo proprio raccontare. Un po’ di tempo fa ero in classe e parlavo con i miei alunni. Ad un certo punto una di loro mi ha chiesto quale fosse il mio cantante preferito. Prima che potessi aprir bocca, interviene un’altra alunna ammonendo la prima e dicendo testuali parole: “ Glielo abbiamo già chiesto, non ricordi? La maestra ascolta musica antica e il suo cantante preferito è uno che andava forte venti anni fa”. Che cosaaaaa? Ma stiamo parlando di un grande, di un mito, Vasco Rossi.
E io che pensavo di aver dato una risposta da maestra rock….
Quando avevo io dieci anni l’avrei voluta un maestra che ascoltava musica rock. Così ferita nell’orgoglio di fan sfegatata, per tutta risposta dico che quello che loro considerano vecchio è un cantante che ha fatto la storia della musica italiana.
Oh cavolo, ho un déjà vu.
Sono tornata di colpo bambina e prendo in giro i miei genitori dicendo che ascoltano musica antica e indovinate un po’? Mi danno la stessa identica risposta. Mi dicono che i cantanti che ascoltano sono quelli che hanno fatto la storia della musica italiana. Non ci credo, parlo come loro. Tra un po’ di tempo mi troverò a dire a mia figlia che la nostra casa non è un albergo e che fino a quando vive in famiglia siamo io e suo padre a dare le regole.
È proprio vero, la vita è fatta di corsi e ricorsi. E se siamo già nella fase del ricorso significa che sto inesorabilmente invecchiando. Aiuto, il tempo corre troppo in fretta, la vita è una giostra che va troppo veloce. Vi prego rallentate ho la nausea.