Prova costume? No, grazie

prova costume

Arrivati in questo periodo dell’anno si presenta alla nostra porta puntuale quanto indesiderato, l’appuntamento più temuto dalle donne di tutto il mondo – oggigiorno anche da molti uomini mi sento di dire – la fatidica prova costume. Se fate parte di quell’esigua minoranza di persone a cui l’argomento non interessa, non illudetevi di restare indenni dal bombardamento mediatico a cui verremo sottoposti nei prossimi mesi. Si, perché in tv, alla radio, sui social e sui giornali ci verrà propinata la solita solfa di ogni anno.

Diete miracolose che promettono prodigi, creme che trasformano la pelle a buccia d’arancia in pelle di pesca – ma alla fine l’unica frutta a cui somiglierà il nostro corpo continuerà ad essere una pera, vita stretta e fianchi larghi – tisane drenanti che fanno fare tanta di quella plin-plin che si rischia la disidratazione.

Cerchiamo di ragionare, se da settembre ad aprile mangiamo come se non ci fosse un domani e l’unica attività fisica praticata è la maratona letto-divano- scrivania ufficio, non possiamo davvero credere che un po’ di dieta e di movimento ci salveranno. Per carità, se ne facciamo una questione di salute, sono la prima a sostenere l’importanza di una dieta sana ed equilibrata e di una costante attività fisica. Ma comprare scarpe da corsa e tuta per andare a fare jogging una settimana, per poi appendere le scarpette al chiodo nascondendoci dietro la scusa di non avere tempo per non ammettere di non riuscire a sopportare il dolore che ci provoca quel perfido di acido lattico che girovaga per i nostri muscoli per troppo tempo assopiti proprio non lo accetto.

Quello che dovrebbero brevettare è un paio di occhiali che permettono di vederci come effettivamente siamo. E’ scientificamente provato, infatti, che l’immagine che noi vediamo allo specchio e quella che vedono gli altri non coincidono. Noi ci percepiamo sempre più grassi e più brutti. Che poi il segreto per superare senza frustrazioni questo periodo sarebbe davvero semplicissimo, almeno nella teoria. Basterebbe accettarsi per come si è, imparare a convivere serenamente con qualche chilo in più, un po’ di cellulite e qualche smagliatura. Tanto è vero quello che ho letto qualche giorno fa su un simpatico post su Facebook.

Quest’estate non dobbiamo preoccuparci troppo del nostro aspetto fisico perché sotto gli ombrelloni saranno tutti con la testa china sui cellulari. Quindi, se volete fare colpo sul vostro vicino di sdraio, vi consiglio di mandargli un messaggio su WhatsApp, scrivere sul suo profilo Facebook, seguire la sua bacheca su Pinterest, mandargli un cinguettio su Twitter o commentare la sua foto su Instagram.

Buona prova costume e buona estate.

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